La visita odontoiatrica è di primaria importanza non solo per conoscere lo stato di salute della tua bocca ma anche per evitare problematiche più serie a causa di una eccessiva non curanza.
Avere un bel sorriso è certamente un fattore estetico, ma soprattutto una condizione di generale salute.
Le problematiche conseguenti a patologie del cavo orale possono determinare difficoltà a livello sistemico; effettuare quindi con una certa periodicità controlli è indice di attenzione e della più essenziale forma di prevenzione, quella primaria.
Per prevenzione primaria, infatti, si intende l’insieme di quelle attività o interventi volti ad evitare l’insorgenza di una condizione di malattia.
Visita odontoiatrica significato
Per parlare della visita odontoiatrica significato è essenziale indicarne la funzione: essa, infatti, permette di valutare lo stato di salute della bocca, dei denti, delle gengive, delle mucose e della lingua.
La differenza sta nel diverso percorso di studi in quanto il primo è laureato in Medicina e Chirurgia con una successiva specializzazione in Odontostomatologia, il secondo invece è laureato in Odontoiatria e protesi dentali.
La visita può essere effettuata dall’odontoiatra laureato in Odontoiatria dopo sei anni di studi o dal medico Dentista laureato in Medicina e Chirurgia e poi specializzato in Odontostomatologia.
Per tornare quindi al significato della visita odontoiatrica essa nel constatare la buona salute della bocca verifica o meno la presenza di problemi a causa di:
- carie
- tartaro
- placca,
- infezioni batteriche
- infiammazioni delle gengive
- parodontite
- bruxismo
- problematiche nell’articolazione temporo mandibolare e conseguente invio a medico specialista (leggi articolo su gnatologo)
Il principale obiettivo, quindi, è quello di evitare l’insorgenza di problematiche a causa anche solo di uno di questi fattori, mentre nel caso in cui qualcosa si fosse già “mosso” agire tempestivamente con cure specifiche.
Prima visita odontoiatrica
Una prima visita odontoiatrica accurata può durare parecchio tempo, durante il quale il professionista seguirà questi importanti passaggi:
- raccolta anamnestica ovvero la precedente storia clinica del paziente, ma anche informazioni circa eventuali patologie familiari che possono determinare una certa ereditarietà.
- osservazione accurata del cavo orale per valutare denti, gengive, arcate ossia una visita intra orale ed extra orale, anche grazie ad eventuali radiografie endorali
- eventuale panoramica dentale, TAC Cone Beam 3D o ancora radiografia del cranio, o in generale consulti con altri specialisti all’interno dell’equipe (tutto ciò nel caso in cui la situazione richieda ulteriori approfondimenti).
- valutazione della salute delle gengive e dell’estetica del sorriso.
- eventuale diagnosi e piano terapeutico con conseguente preventivo
Arrivati alla fase del preventivo solitamente si lascia al paziente il tempo di considerarlo con calma, ma se al contrario l’accettazione avviene contestualmente alla prima visita ad esso seguirà la lettura e la sottoscrizione del consenso informato.
Ma se per prima visita odontoiatrica intendiamo la prima in assoluto, un’altra utile informazione è scoprire a che età va fatta…continua a leggere!
Visita odontoiatrica bambini
La prima visita odontoiatrica bambini ha innegabilmente una grande responsabilità non soltanto su un piano professionale, ma anche umano…avete mai sentito parlare di imprinting?
Letteralmente il termine significa “impressione” e pur appartenendo all’etologia, nel comune pensiero rimanda alla prima impressione e va da sé che quella che si ha da un dentista ci può rendere la vita più o meno semplice.
Trattandosi di bambini, la prima visita da un dentista pediatrico andrebbe programmata già a 18/24 mesi, così da iniziare a familiarizzare con quella realtà sanitaria, controllare la crescita di denti decidui ma anche informare gli adulti su come eseguire ed insegnare una corretta igiene orale.
I denti decidui hanno necessità di essere controllati, perchè non sono esenti da carie e conseguenti infiammazioni ed una eventuale perdita prematura potrebbe comportare una riduzione dello spazio a disposizione per i denti permanenti.
Oltre a questa visita, verso i quattro/sei anni è importante anche prevedere una visita ortodontica, per verificare che non vi siano problematiche di mala occlusione o nella crescita ossea.
Non vorremmo sfociare nella psicologia dell’età evolutiva ma solo condividere con voi alcuni consigli su come accompagnare i bambini alla visita odontoiatrica. Innanzitutto, conta molto l’atteggiamento dell’adulto, perchè spesso le sue paure (e questo non solo per quanto riguarda il nostro argomento) possono esercitare una certa influenza.
Accompagnare il proprio figlio ad una prima visita medica e pensare che questo non crei delle ansie è piuttosto ottimistico, meglio normalizzare quello stato d’animo, piuttosto che affermare frasi tipo: “Non devi aver paura!”.
La competenza del dentista e la presenza di un genitore empatico e rassicurante renderanno tutto semplice e porranno le basi per non avere inutili fobie.
Visita odontoiatrica prezzo
La visita odontoiatrica prezzo potrebbe essere la variabile che orienta verso un professionista piuttosto che un altro e non è raro che sia la prima domanda rivolta alla segreteria di uno studio.
Sebbene sia legittimo porla, così come altrettanto legittimo è chiedere “il listino prezzi” delle diverse prestazioni, oltre al dato economico c’è molto altro da tenere in considerazione.
Alcuni studi dentistici, per esempio, hanno macchinari di ultimissima generazione, investono sulla formazione continua (non solo quella obbligatoria, anche quella che fornisce un valore aggiunto), vantano una lunga esperienza, tutti fattori questi che inutile negarlo fanno la differenza.
Ad essere diverse sono anche le storie personali e cliniche di ogni paziente ed è fondamentale accoglierle con una attenzione oggettiva da un punto di vista medico, ma soggettiva da un punto di vista umano.
Contatta lo studio Penengo e fissa un appuntamento, perchè la salute del tuo sorriso innanzitutto dipende da te e se dall’ultimo controllo sono passati almeno 6/8 mesi è importante non aspettare ancora.