La paura del dolore, molto spesso, è uno dei motivi principali che spinge i pazienti a non ricorrere all’implantologia dentale, precludendosi così possibilità di risolvere in maniera efficace i loro problemi dentali. La paura dell’intervento chirurgico e del decorso post-operatorio sono tra le fobie più diffuse da chi deve praticare questo tipo di impianto. Ecco perchè in quest’articolo tratteremo un tema che sta a cuore a molti, rassicurandovi su molti aspetti legati a questo tipo di intervento.
Impianto dentale fa male: impianti dentali dolore post operatorio
Dobbiamo chiarire che l’inserimento di un impianto dentale, eseguito da mani esperte, è un procedimento chirurgico relativamente semplice e meno invasivo di altri interventi odontoiatrici ma potrebbe comunque causare qualche piccolo fastidio soprattutto nella fase post-operatoria causando qualche piccolo gonfiore risolvibile con una terapia adatta.
Ad ogni modo durante l’intervento, invece, il paziente è totalmente asintomatico grazie all’utilizzo di anestetici locali adeguati iniettati per infiltrazione.
Detto ciò, possiamo tranquillamente affermare che la paura del dolore pur se comprensibile è ingiustificata, al contrario di quello che la maggior parte delle persone crede.
Un intervento di implantologia dura relativamente poco, in genere dai 15 ai 30 minuti in questo tempo viene aperto un piccolo foro nell’osso mascellare o mandibolare dove viene inserita una vite a cui poi verrà applicata una protessi fissa. (corona dentale)
Inoltre, bisogna ricordare che i vantaggi degli impianti dentali rispetto ad altri tipi di protesi, come ponti fissi e mobili, sono notevoli: garantiscono assoluta stabilità, un elevato effetto estetico e, se si seguono scrupolosamente tutte le indicazioni, una durata considerevole e quindi risparmio anche in termini economici.
Soprattutto, non occorre toccare ( limare o monconizzare) i denti vicini come nel caso dei ponti fissi.
Impianto dentale dolore e gonfiore
Nella fase post-operatoria, può essere consigliato al paziente di assumere degli antidolorifici per qualche giorno per evitare la possibilità di provare dolore e, precauzionalmente, anche una terapia antibiotica, per evitare gonfiori e lo sviluppo e la proliferazione dei batteri nella zona d’inserimento dell’impianto.
Quindi c’è da stare piuttosto tranquilli: ad oggi ci sono gli strumenti e le strategie per eliminare totalmente il dolore e quindi anche la paura.
Impianto dentale dolore dopo una settimana e impianto dentale dolore dopo un mese
Se l’intervento è eseguito correttamente come abbiamo detto già più volte, il decorso operatorio è molto veloce e indolore. In pochi casi si può verificare la perimplantite cioè batteri che attaccano l’apparato di supporto dell’impianto. In un primo momento l’infezione interessa la gengiva, poi si può spinge in profondità causando il riassorbimento dell’osso. Anche qui, come nella parodontite, si formano delle tasche, dove si annidano i batteri e questo può causare dolore nella zona intorno all’impianto dentale.
La periimplantite può avvenire entro qualche settimana e a volte nei primi mesi dopo aver messo l’impianto .
Ma si può rimarginare la preimplantite nel caso compaia?
Grazie alla terapia antibiotica oggi la perimplantite si riesce ad arrestare o rallentare nella buona parte dei casi.
Sono previste anche tecniche di rigenerazione dell’osso intorno all’impianto sofferente, che però nei casi più avanzati non garantiscono una guarigione completa.
Per questo è importante che l’intervento sia effettuato nel rispetto di una serie di accorgimenti importantissimi come l’igene e la sterilità dello studio dentistico.
Per noi è fondamentale eseguire l’intervento utilizzando un kit sterile e rispettare i protocolli internazionali di sterilità. Se si mettono in pratica tutti questi accorgimenti l’impianto dentale vi restituirà il sorriso senza alcuna controindicazione.